Interprete di alcuni tra i principali film italiani ed europei, sceneggiatore e regista, Sergio Castellitto sarà ospite, sabato 29 agosto, della 50esima edizione del Giffoni Film Festival per incontrare i masterclasser della sezione CULT e ricevere il premio speciale #Giffoni50.
Insignito per ben tre volte del David di Donatello (Il grande cocomero di Francesca Archibugi, Non ti muovere che lo ha visto anche nelle vesti di regista e Tre colonne in cronaca di Carlo Vanzina) Sergio Castellitto è stato già ospite del Festival nel 2009, in occasione della 39esima edizione, per un viaggio nella creatività e nell’espressione artistica. Castellitto, che nel 1999 è passato dietro la macchina da presa con Libero Burro, ha negli anni ricoperto differenti ruoli sia per il cinema che per la televisione, dando sempre prova di grande professionalità e di rara versatilità. Strepitoso Joe Morelli in L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore (premio speciale della giuria alla 52esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia) e iconico quanto malvagio re Miraz, l’usurpatore del trono dei Telemarini, in Le cronache di Narnia: il principe Caspian di Andrew Adamson.
L’attore romano si è fatto notare anche per la sua abilità dietro la macchina da presa (tra i tanti titoli, il commovente Nessuno si salva da solo tratto dal romanzo di Margaret Mazzantini). Per il piccolo schermo ha interpretato diversi film tra cui: Il grande Fausto (Coppi) di Alberto Sironi (1993); Il Priore di Barbiana (Don Milani) di Antonio e Andrea Frazzi (1997); Padre Pio di Carlo Carlei (1999) e Ferrari (2001) sempre per la regia di Carlo Carlei, prodotto da Angelo Rizzoli per Mediaset. Per la regia di Maurizio Zaccaro, è il protagonista del film Il Sindaco pescatore, trasmesso da Rai 1 nel 2016. Gli amanti delle serie tv lo hanno adorato nei panni di Giovanni Mari, lo psicanalista della serie culto In Treatment, andata in onda su Sky a partire da aprile 2013 conclusasi a marzo 2017 con la terza stagione.